Breve storia

Il riconoscimento papale dell'Ordine Cappuccino ne decretò il rapido sviluppo: numerosi Osservanti, desiderosi di abbracciare la nuova riforma francescana, ne divennero membri, al punto che nel 1529 essi erano già una trentina divisi in quattro conventi. Fra Ludovico da Fossombrone venne nominato Vicario generale dell'Ordine e, in questa veste, redasse gli "Ordinamenti di Albacina" che costituirono i primi testi giuridici cappuccini. Le prime "Costituzioni" vennero invece approvate nel 1536. All'Ordine s'unì, tra gli altri, nel 1534, anche Giovanni da Fano, che in precedenza aveva duramente combattuto la riforma cappuccina.

Fu finalmente il Concilio di Trento (1545-1563) a permettere l'ulteriore diffusione dei Cappuccini. L'allora Vicario generale, Bernardino d'Asti, era consulente del Concilio e conobbe numerosi vescovi italiani ed europei, che desiderarono avere Frati nelle loro diocesi. Perciò, nel 1574, papa Gregorio XIII autorizzò i Cappuccini ad uscire dai confini italiani: nello stesso anno, essi giunsero in Francia, 4 anni dopo in Spagna, nel 1581 nella regione di lingua tedesca. In quell'anno venne pure fondata la Provincia svizzera da quella di Milano, che già nel 1535 aveva inaugurato il convento del Bigorio. Seguirono insediamenti in Belgio, Austria, Boemia, Baviera (1600), Vestfalia (1611) e Irlanda (1615). Dopo soli cento anni dalla fuga di Matteo da Bascio, i Cappuccini contavano oltre 40 province, 1'200 conventi e quasi 20'000 membri. Nel Nord delle Alpi crebbero soprattutto, accanto ai Gesuiti, come forze per la Controriforma e il rinnovamento cattolici, voluti dal Concilio di Trento. Nel XVIII secolo, l'Ordine raggiunse la cifra record di 34'000 membri.

Attualmente i Cappuccini nel mondo sono 10'364 (di cui 375 novizi), presenti in 106 paesi. In Svizzera sono 186, di cui oltre una trentina è impegnata all'estero (dati al 31.12.2011).